Presentazione
È il cocktail simbolo degli aperitivi italiani, ma le sue origini parlano austriaco e sono molto lontane dai vari Aperol e Campari…
Lo Spritz ha origini piuttosto datate. Nasce infatti durante la dominazione austriaca nel lombardo-veneto tra fine ‘700 e inizio ‘800, quando i soldati asburgici iniziarono a fare la conoscenza dei vini veneti. Un rapporto che non partì con il piede giusto: troppo forti per i loro palati. E così per addolcirne il sapore i nostri ospiti pensarono bene di “allungarli” con acqua gassata.
Insomma, c’è la pratica più sacrilega per i veri amanti del vino alla base di questo cocktail, il cui nome infatti deriva dal verbo tedesco spritzen che significa appunto “spruzzare”. Vino bianco e acqua gassata: fu questo il primo Spritz, modello austro-ungarico.
ZONA consiglia: esistono altre versioni di Spritz che utilizzano Campari, Cynar o Select invece di Aperol.
Oltre a queste ti consigliamo di provare lo Spritz Toscano a base di Aperit Santoni.
Cosa occorre
- 90 ml prosecco
- 60 ml aperol
- 1 spruzzata acqua gassata
- mezza fetta arancia
Come si prepara
- Costruire tutti gli ingredienti in un calice da pieno di ghiaccio.
- Mescolare delicatamente.